“Il viaggio ci trasforma in esseri liberi, fa sì che ci vediamo bloccati nello specchio del tempo mentre il mondo corre al nostro fianco.”
Javier Reverte
Il Gambia è il più piccolo stato dell’Africa e, incastrato tra i confini del Senegal, ha un solo sbocco sull’Oceano Atlantico.
Nel 1965 ha ottenuto l’indipendenza dall’impero britannico e ha preso il nome dal fiume su cui sono disposti ben 6 tra Parchi Nazionali e Riserve Faunistiche dove è possibile incontrare facoceri, varie specie di antilope, scimmie, iene, ippopotami e coccodrilli.
Il paese vanta inoltre una grandissima quantità di uccelli, con più di 600 specie, soprattutto migratori.
Il paese è talmente pianeggiante che il fiume Gambia perde meno di 10 metri di quota su un percorso di oltre 450km tra il confine orientale e Banjul, la capitale situata alla foce del fiume.
Il paese è abitato da una grande varietà di gruppi etnici. Nonostante ciò, ogni gruppo cerca di conservare la propria lingua e le proprie tradizioni e i contrasti intertribali sono rari.
Uno dei monumenti storici di maggiore importanza è l’isola James o isola Kunta Kinteh, un’isola situata a 30km dalla foce del Gambia nei pressi di Juffureh, dove si trova un forte conosciuto come Fort James. Quest’isola, oggi annoverata tra i patrimoni dell’umanità UNESCO, testimonia la storia del commercio degli schiavi. Anche il famoso Kunta Kinteh, avo dello scrittore Alex Haley autore del celebre romanzo “Radici”, venne portato su quest’isola durante il suo viaggio fino in America