Senegal

“…ma ogni anno quando il rhum della primavera fa bruciare la memoria, io rimpiangerò il paese natale e la pioggia dei tuoi occhi sulla sete delle savane.”

Leopold Sédar Senghor

Il Senegal offre numerosi ambienti naturali e diverse attrazioni a livello turistico: il Parco Nazionale del Niokolo-Koba, luogo di safari per l’avvistamento della fauna selvaggia in un’Africa ancora intatta; la regione dell’intricato delta dei fiumi Sine e Saloom, regno incontrastato di mangrovie e ricco di fauna ittica; il parco del Djoudj, in cui ammirare un’avifauna unica al mondo.

Il colonialismo francese mostra le sue bellezze lungo il corso del fiume Senegal, dalla città coloniale di Saint Louis che sorge proprio sull’estuario del corso d’acqua identificato come uno dei più importanti del continente. Il fiume Senegal tocca infatti dapprima il maestoso deserto del Sahara sul confine con la Mauritania, dove viene chiamato Lumpul.
Non va poi dimenticata la capitale Dakar, con la sua evoluzione portata negli anni, allo stesso tempo conservatrice e ricca di tradizioni, in cui la popolazione festosa e solare accoglie i viaggiatori. A poca distanza dalla capitale via mare si ricorda tristemente l’isola di Goreè, per 400 anni punto di smistamento degli schiavi di tutta l’Africa.
In direzione Sud, a pochi km, si trovano la Petit Côte con Saly Portudal e la sua frizzante ricezione alberghiera, il lago Retba anche chiamato lago rosa per la presenza di particolari micro-alghe, e Johal Fadiout, chiamato anche “il cimitero delle conchiglie”, il cui nome si divide tra il concetto di un cimitero di sepoltura cristiano-musulmano coperto di conchiglie e il concetto di un piccolo paese con tradizioni primitive.

Il centro e il sud del paese sono popolati da un caleidoscopio di etnie diverse tra loro e caratterizzate da uno stile di vita autentico, lento e bizzarro, ancora attaccato a tradizioni ancestrali ferme nel tempo. Le grandi spiagge dorate avvolgono il grande Sud confinante con la Guinea Bissau, tra colonialismo europeo, alberi sacri, re e sacerdoti che rendono magico questo lembo di Senegal.